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Ci sono diversi tipi di intermedi farmaceutici, comunemente classificati come segue:
Composti eterociclici: come piridina, furano, tiofene, ecc.
Composti aromatici: come benzene, naftaleno, antraceno, ecc.
Composti alifatici: quali alcani, alcheni, alcheni, ecc.
Aminoacidi e loro derivati: utilizzati nella sintesi di farmaci peptidici.
Acidi carbossilici e loro derivati, come esteri, ammidi, anidridi, ecc.
Alcoli, fenoli ed eteri: utilizzati nella sintesi di vari farmaci.
Aldeidi e chetoni: comunemente utilizzati per costruire molecole complesse.
Amine e loro derivati: come ammine primarie, ammine secondarie, ammine terziarie, ecc.
Antibiotici intermedi: come penicillina e cefalosporina intermedi.
Intermedi farmacologici anticancerosi: come paclitaxel e cisplatino.
Intermedi farmacologici cardiovascolari: come intermediari farmacologici delle statine.
Intermedi del sistema nervoso centrale: come sedativi e antidepressivi.
Intermedio primario: Un semplice composto sintetizzato da materie prime di base.
Intermedio avanzato: un composto complesso che si avvicina al farmaco finale dopo più reazioni.
Prodotti intermedi naturali: estratti da fonti naturali come piante e microrganismi.
Sintesi intermedia: ottenuta attraverso la sintesi chimica.
Intermedio chirale: un intermedio con centro chirale, utilizzato nella sintesi di farmaci chirali.
Intermedio non chirale: un intermedio senza centro chirale.
Intermedio della reazione di condensazione: utilizzato per la reazione di condensazione.
Intermedio della reazione ossidazione-riduzione: utilizzato nelle reazioni ossidazione-riduzione.
Reazione di sostituzione intermedia: utilizzato per le reazioni di sostituzione.
In sintesi, ci sono diversi tipi e metodi di classificazione di intermedi farmaceutici, e la scelta specifica dipende dal percorso di sintesi e dai requisiti del farmaco.
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